





Piano cottura a induzione: la guida
Dalla struttura alle zone di cottura, fino ad arrivare a funzioni come il limitatore di potenza. Vi guidiamo passo dopo passo nella scelta del miglior piano cottura a induzione per le vostre esigenze.
Il piano cottura a induzione rappresenta ormai un elemento quasi imprescindibile in cucina. Sta progressivamente sostituendo i piani cottura a gas, grazie alle tante funzionalità offerte, alla maggiore sicurezza e a un impatto in bolletta sempre più ridotto.
Il mercato offre però tantissime alternative ed effettuare una scelta è tutt’altro che agevole. Per tale ragione, abbiamo pensato di realizzare questa guida, nella quale vi raccontiamo i parametri a cui far riferimento per una scelta corretta del piano cottura a induzione.
La struttura del piano cottura a induzione
Partiamo innanzitutto dalla struttura, un aspetto che coinvolge inevitabilmente le dimensioni del piano cottura a induzione. I modelli dotati di due fuochi raggiungono una larghezza di 30 centimetri, quelli con 3 o 4 fuochi toccano invece i 60 centimetri.
Tenete bene a mente questi numeri, in quanto stiamo parlando per lo più di elettrodomestici da incasso, che necessitano dunque di un foro realizzato appositamente sul top della cucina. Da segnalare inoltre la presenza sul mercato di alcuni esemplari, decisamente più rari, dotati addirittura di 5 o 6 fuochi: in questo caso si parla di larghezza compresa tra i 75 e i 90 centimetri.
Comunicate sempre al mobilificio che vi sta realizzando la cucina il modello specifico di piano cottura a induzione che avete scelto, così che nel top possa essere creata la nicchia dalle giuste dimensioni.
La potenza del piano cottura a induzione
Un piano cottura a induzione con cappa integrata
Quello della potenza è un aspetto cruciale. I piani a induzione sono infatti elettrodomestici in grado di assorbire una quantità importante di energia elettrica. Si parte infatti da un minimo di 1.200 Watt, sino a un massimo di 3.000 Watt. Ciò significa che, potenzialmente, il solo piano cottura potrebbe impegnare i 3 Kilowattora dei classici contatori domestici.
Per tale ragione consigliamo di scegliere modelli dotati del così detto limitatore di potenza (specie nel momento in cui si abbia necessità di 4 o più fuochi). Questa funzione consente di impostare un limite massimo di potenza assorbita: impostando, ad esempio, 1.500 Watt, il piano cottura non supererà questo limite anche accendendo più fuochi. In questo modo sarà possibile utilizzare serenamente altri elettrodomestici in contemporanea, senza il timore che possa scattare il contatore.
Le funzioni del piano cottura a induzione
Un piano cottura a induzione angolare
Chiariti i primi due aspetti, passiamo al terzo e ultimo, ovvero quello legato alle funzioni. Da questo punto di vista ne abbiamo individuate quattro che riteniamo essere importanti da utilizzare e che potrebbero guidare la scelta del piano cottura a induzione.
- il controllo di sicurezza. Una funzionalità imprescindibile, che prevede la presenza di spie di calore residuo che segnalano quando i fuochi sono ancora caldi (così da non poggiarci la mano sopra). Importante anche acquistare modelli dotati del blocco dei comandi, che impedisce l’accensione per sbaglio del piano cottura, magari da parte dei bambini;
- il timer. Una funzionalità che torna particolarmente utile nell’uso quotidiano. Permette di impostare i limiti di tempo oltre i quali si attiva lo spegnimento automatico. Perfetta per regolare a puntino le cotture, ma anche magari per lasciare a cuocere qualcosa mentre non si ha la possibilità di essere fisicamente vicini alla cucina;
- il controllo della temperatura. Alcuni modelli (soprattutto di fascia alta) integrano un sensore che, in base al programma di cottura scelto, mantiene costante la temperatura dei fuochi. Perfetto dunque per friggere, bollire o sobbollire, così da non bruciare gli alimenti e ottenere la cottura desiderata;
- la flex zone. Anche questa è una funzione solitamente appannaggio dei modelli più costosi, almeno allo stato attuale. Si tratta della possibilità di utilizzare tutta la superficie del piano come zona di cottura (anziché solo quelle delimitate dei fuochi). Utilissima qualora si abbia la necessità di cuocere gli alimenti in pentole o padelle particolarmente ingombranti.
I migliori piani cottura a induzione
Avendo adesso le idee più chiare attorno ai piani cottura a induzione, vi segnaliamo i migliori a cui far riferimento. Si tratta di modelli a incasso ed è una selezione che aggiorneremo nel tempo sulla base delle varie uscite sul mercato.
Samsung NZ64N7777GK/E1
Il modello più costoso della nostra lista, ma non è un caso. Largo 60 centimetri, è realizzato totalmente in vetro ceramica. Integra la funzionalità Flex Zone, oltre a dei comodi display per regolare la temperatura e il livello di cottura. C’è il blocco automatico per i bambini ed è compatibile con l’ecosistema Smarthings di Samsung: può dunque collegarsi al Wi-Fi, così da essere controllato da remoto tramite lo smartphone, anche quando non si è fisicamente a casa. Non manca il limitatore di potenza. Uno dei migliori modelli attualmente disponibili sul mercato.
Smeg SI2741D
Il piano cottura di riferimento rispetto al rapporto qualità/prezzo. Integra quattro fuochi ed è largo 75 centimetri (tenetelo bene a mente per la questione incasso). Offre il limitatore di potenza, i controlli di sicurezza e dei piccoli display per impostare il livello di cottura per ciascun fuoco. Il tutto condito dalla solita cura estetica riposta da SMEG, azienda che da sempre ripone una particolare cura rispetto al design.
Bosch PWP61RBB5E
Dotato di Flex Zone e di timer di fine cottura, questo piano a induzione realizzato da Bosch, largo 60 centimetri, è realizzato in vetro ceramica e offre la solita qualità a cui Bosch ci ha abituati negli anni all’interno del mondo degli elettrodomestici.
Electrolux EIB60424CK
Il modello più economico della nostra selezione, ma non per questo meno di qualità. Ha quattro fuochi, è largo 59 centimetri e la superficie è in vetro, così da poter essere pulita più facilmente. Inoltre, dei piccoli display LED permettono di impostare il livello di cottura per ciascun fuoco. Un modello davvero interessante, che vi portate a casa attorno ai 250 euro.
Inscriviti alla Newsletter!